mercoledì 22 dicembre 2010

Progetto URBIS

Il 21.12.2010 si è svolto a Roma, presso lo studio dell'arch. Brunello Berardi, un intenso incontro seminariale che ha ripercorso la storia ventennale del progetto URBIS, una soluzione integrata al problema della viabilità dell'XI Municipio, che colpisce l'intero quadrante di Roma sud-ovest. Al di là della situazione specifica, il progetto è paradigmatico per il tipo di approccio a una situazione comune a molte città italiane, dove il traffico di scorrimento viene a passare su arterie inadeguate perché storicamente destinate ad usi locali, a causa di costrizioni urbanistiche stratificatesi col tempo o per ragioni orografiche. Anche la storia del progetto e dei suoi molti accidenti burocratici è stata assai istruttiva a riguardo della complessità "para-urbanistica" della quale inevitabilmente il professionista deve saper tenere conto per giungere in porto col proprio lavoro.

L'Arch. Brunello Berardi mentre illustra il progetto ad alcuni dei partecipanti.

martedì 14 dicembre 2010

Sulla RMJM, o il crepuscolo degli dei

di Stefano Serafini *

Il mostruoso progetto di costruire un grattacielo di 403 metri nel centro di S. Pietroburgo, in Russia, è stato cancellato da un ukaz presidenziale (http://rt.com/politics/gazprom-skyscraper-moved-petersburg/).

Secondo il quotidiano The Guardian, la società incaricata di realizzare lo Okhta Centre, la multinazionale RMJM con base in Scozia, naviga in cattive acque. Il giornale sottolinea la relazione esistente tra questa compagnia e l'economia finanziaria fasulla giunta alla crisi. Poiché la notizia è di un mese fa (http://www.guardian.co.uk/artanddesign/2010/nov/21/will-alsop-rmjm-fred-goodwin), viene da chiedersi se non esista un rapporto tra la decisione di Medvedev di bloccare il progetto pietroburghese (una scelta politica eccellente, peraltro, davanti al pubblico russo e internazionale, e un grande guadagno d'immagine), e il declino finanziario della RMJM.


venerdì 10 dicembre 2010

Imparare da San Pietroburgo. La Russia dice no ai grattacieli invasivi

di Gabriele Tagliaventi

Una buona notizia arriva da San Pietroburgo.
Il Presidente della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, ha firmato il decreto che impedisce la costruzione del grattacielo Okhta Tower. Un grattacielo alto 400 metri che la potente Gazprom voleva costruire nel centro di San Pietroburgo e che doveva essere visibile da ogni punto della città.



martedì 7 dicembre 2010

"La Città Sostenibile è possibile"

Presentazione del libro
"La Città Sostenibile è possibile"
Una strategia possibile per il rilancio della qualità urbana e delle economie locali.
di Ettore Maria Mazzola .



Piazza del Popolo, Latina
15 dicembre 2010 ore 18:00
 

venerdì 3 dicembre 2010

Il crepuscolo della contemporaneità

di Antonio Caperna - 03/12/2010

Scriveva Paul Ricoeur: «sembra che il genere umano, avvicinandosi en masse a una elementare cultura di consumo, si sia fermata en masse a un livello subculturale». Il dominio culturale dell’Occidente su scala planetaria, fa si che ovunque nel mondo possiamo ritrovare le stesse mostruose banalità della cultura consumista. In Architettura ciò significa che, uccisa la tradizione, costruire a Londra a Shangai o New York è la stessa cosa. Non si scorgono differenze formali o tipologiche. Viviamo in una sorta di “bolla subculturale” che nella sua tragica avanzata ha consumato il nucleo etico e mitico della nostra civiltà. Dai processi di standardizzazione industriale si è giunti a quelli di appiattimento delle “produzioni dell’intelletto”, una condizione di senilità del pensiero. Se da un lato il progresso tecnologico avanza nella sua inesorabile corsa, dall’altro lato vi è una parabola discendente della nostra spiritualità e delle forze che alimentano la vita. Queste ultime si stanno sempre più affievolendo. L’architettura è un segno tangibile di questa decadenza e spossatezza propria dei periodi finali di una cultura.

mercoledì 1 dicembre 2010

Il Gruppo Salìngaros al Convegno “Ritorno alla città”

di Stefano Serafini*
Con largo anticipo – era il 1976 – Jean Baudrillard previde la nascita della Green Economy e smascherò la sottostruttura finanziaria della “sostenibilità”. Ciò non impedì lo spettacolo, e oggi in Architettura ammiriamo falansteri “capolavori urbanistici”, grattacieli “ecologici”, accessori tecnologico-industriali “sostenibili”, devastazioni territoriali “a misura d’uomo”.
La proposta dal Gruppo Salìngaros nasce dalla constatazione che la transizione che stiamo vivendo, di cui la crisi economica, dell’acqua, e del petrolio, è solo un assaggio, spazzerà via il teatro dei doppi vetri industriali e delle auto elettriche. Occorre perciò andare a monte, a una sostenibilità strutturale: immaginale, psichica, etica, sociale, economica, politica. Occorre recuperare, momento per momento, l’ordine di natura che precede e quindi determina il benessere dell’ecosistema. Un ordine che viene identificato innanzitutto dal benessere integrale della persona umana, senza distinzioni di classe o cultura e senza artificiose derive consumistiche che gerarchizzino l’accesso alla vita.
Nikos A. Salingaros.
Intervento al convegno "Ritorno alla Città", Roma 01.12.2010.

lunedì 29 novembre 2010

RITORNO ALLA CITTA' | BACK TO CITY LIFE

il Gruppo Salingaros al convegno
"Sostituzione, densificazione e microchirurgia urbana per strutturare la città e tutelare l'Agro Romano"

Mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre 2010 - Ore 9.00 – 18.00.
Roma, Ara Pacis, Via di Ripetta 190

L’incontro, introdotto dal Sindaco Giovanni Alemanno, rappresenta la seconda fase, verso il Piano Strategico della Capitale, di quanto avviato con il Workshop di Aprile 2010. L’evento vedrà progettisti di fama confrontarsi su temi ed aree della Città in merito ai criteri e agli strumenti per il recupero dei quartieri della periferia: densificazione, sostituzione e microchirurgia urbana – riempimento dei vuoti, demolizione e ricostruzione dei relitti urbani – strutturazione con sistemi di trasporto e qualificazione degli insediamenti con spazi pubblici cittadini: piazze, giardini e viali – contenimento e conversione sull’esistente della crescita urbana, salvaguardia dell’Agro – tutela del patrimonio storico, fattore identitario dei luoghi e dei quartieri della città. Tra gli interventi attesi: Nikos Salingaros, Leon Krier, Lucien Kroll ed altri.  (programma >>>)


"Il problema della periferia può essere risolto solo all’interno di una consapevolezza del contesto che ha permesso a questa forma di “anti-città” di rovinare non soltanto il nostro meraviglioso patrimonio urbanistico, ma di pari passo anche i rapporti sociali, il confronto politico, l’equilibrio ambientale, e la salute fisica e psichica degli abitanti.
Rigenerare la periferia italiana vuol dire rigenerare il Paese, e per farlo non bastano urbanisti classici, occorrono menti multidisciplinari aperte alla transizione e consapevoli della sfida della complessità.
Il Gruppo Salingaros propone, a riguardo, un modello di città che pone al centro della civiltà urbana la “vita”, superando i dibattiti di scuola e la stessa impostazione del problema su base estetico-funzionalista. È un approccio scientifico, aperto e verificabile, democratico e partecipativo di fatto. Ha un metodo di analisi della complessità. Ha verificato l’importanza dell’atto creativo e dell’esperienza connettiva, fino alla cultura del sacro, a partire dallo studio dei sistemi cognitivi e fisiologici dell’essere umano al suo ambiente. Integra al proprio lavoro e alla propria ricerca i contributi di sociologi, matematici, psicologi, biologi, logici, artisti, politologi, economisti, fisici
."

Stefano Serafini, direttore del Gruppo Salingaros

venerdì 19 novembre 2010

Interviste radio

 .... a questo indirizzo http://www.sendspace.com/file/4e4am6 sono disponibili i link per scaricare i tre files dell’intervista fatta dall’emittente MusicaRadio al Prof. Ettore Maria Mazzola, nel corso del programma Work in Progress condotto da Monica Spinazzola.
Temi dell'intervista: dalla differenza tra “architettura” ed “edilizia” ai problemi del restauro, alla sostenibilità, alla necessità di tenere in vita l’artigianato e le economie locali, fino a discutere degli ultimi libri del prof. Mazzola, "Contro Storia dell’Architettura Moderna in Italia” e “La Città Sostenibile è Possibile”.

Il pericolo di una cultura monodirezionale

Sui danni al patrimonio artistico derivanti da una cultura monodirezionale
di Ettore Maria Mazzola
E così è venuto giù un altro pezzo del nostro patrimonio: la Schola Armaturarum di Pompei, una costruzione dal volume semplice, costruita in opus mixtum di tufo e laterizio, che grazie agli scavi di Vittorio Spinazzola (1910-23), era stata restituita all’umanità dopo quasi 2000 anni di oblio conseguente l’eruzione del 79 d.C.
L'edificio, che si ergeva su via dell'Abbondanza – la strada principale della città – fino alla settimana scorsa era, per motivi di sicurezza, visitabile solamente dall'esterno.
Subito dopo il crollo, l’ANSA aveva battuto la notizia dicendo: “secondo quanto si apprende dalla Sovrintendenza le cause del crollo possono essere attribuite al peso del tetto in cemento armato della palestra stessa. La casa, infatti, fu bombardata durante la Seconda guerra mondiale e la copertura è stata rifatta tra gli anni '40 e gli anni '50. È probabile - fanno sapere dalla Sovrintendenza - che le mura antiche, dopo anni, non abbiano più retto al peso del tetto".

lunedì 15 novembre 2010

Liturgia, Cosmo, Architettura

a proposito del ridisegno dell’area presbiterale nella chiesa madre di Sancipirello (PA), parrocchia di Maria SS. Immacolata, diocesi di Monreale.

Il paese di Sancipirello va visto dall’alto. È così che si vedono le sue strade a scacchiera e la sua collocazione alle pendici del monte Jato, nell’entroterra palermitano. Il paese è sorto nel 1838 per ricostruire in luogo sicuro l’abitato di San Giuseppe Jato disastrato da una frana. È dall’alto che lo sviluppo urbanistico di Sancipirello mostra ancora la traccia della volontà di disegnare il paese come una piccola città ideale a pianta quadrata con un reticolo ordinato di strade e piazze. Ed è sempre dall’alto che si vede la chiesa di Maria SS. Immacolata stagliarsi a forma di croce sulla piazza principale. Orientata come le basiliche costantiniane di Roma, la porta della navata principale apre ai raggi del sole all’alba del 25 dicembre: il sacerdote alza il calice e il pane verso la Janua Coeli nel giorno in cui la luce segna la vittoria sulle tenebre. Il cosmo partecipa della liturgia attraverso l’architettura.


giovedì 11 novembre 2010

A Napoli il Gotha della biochimica (e il Gruppo Salingaros)

di Roberto Germano*
Due scienziati molto particolari sono attesi al Convegno di apertura della quarta edizione de Le Connessioni Inattese dedicata a "L'Uomo, il Tempo, la Natura".
Si tratta di Vladimir Voeikov docente di Chimica BioOrganica presso la Facoltà di Biologia dell'Università Lomonosov di Mosca e di Marco Bischof dell'International Institute of Biophysics di Neuss e dell'Europa Universität Viadrina Frankfurt-Oder in Germania.

Spazi più sani per migliorare la qualità della vita.

Corriere Adriatico, 11.11.2010

Urbanistica “Peer-to-Peer” (P2P Urbanism)

Definizione redatta dal gruppo di lavoro “Urbanistica Peer to Peer”: Antonio Caperna, Michael Mehaffy, Geeta Mehta, Federico Mena-Quintero, Agatino Rizzo, Nikos A. Salingaros, Stefano Serafini, Emanuele Strano.

domenica 7 novembre 2010

... Sul crollo dell'Armeria dei Gladiatori a Pompei

di Ettore Maria Mazzola

Dopo il crollo della chiesa delle Anime Sante di L’Aquila, speravo che fosse chiaro oramai a tutti che il cemento armato non va d’accordo con le murature antiche … sembrava che lo avevessero capito anche le soprintendenze. Nessuno ha mai smentito ciò che ebbi modo di scrivere 3 giorni dopo il sisma abruzzese.
Oggi siamo qui a dibattere se scrivere e come … ma non vorrei che alla fine si scrivesse qualcosa che faccia sembrare che sia stato fatto solo per autopromozione piuttosto che per rimpiangere un bene inestimabile che è andato perduto “grazie” all’ignoranza umana. Abbiamo persone che ci amministrano, le quali preferiscono investire i nostri soldi per costruire il Maxxi (120.000.000 di Euro) e comprare una collezione di “opere d’arte” (60.000.000 di Euro) per dare un senso al “museo” di Zaha, pur sapendo che i nostri soldi dovremmo investirli per tutelare i monumenti che dovrebbero darci da campare con il turismo.


E’ venuto giù l’intonaco di una volta del Colosseo ed abbiamo scoperto che non avevamo i soldi per fare i lavori necessari … anche “grazie” allo spreco di denaro per costruire (ed arredare) il Maxxi e il Macro; è venuta giù una parte della Domus Aurea, ed oggi la casa dei gladiatori, ma continuiamo a pensare a costruire una serie di edifici inutili concepiti per la società dello spettacolo, fondata sulla moda passeggera. Perché dobbiamo consentire ancora tutto questo? Il cemento è un pessimo materiale, chi lo ha inventato non poteva conoscere i suoi effetti collaterali nel medio-lungo termine, tuttavia la Carta di Atene del ’31 impose il suo utilizzo, e quello dei materiali sperimentali nel restauro dei monumenti … si dicevano utili perché più resistenti e perché consentivano di riconoscere l’antico dal nuovo.

martedì 2 novembre 2010

Manuale restauro archeologico Ercolano

L’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti 
invita
alla presentazione del volume "Manuale del restauro archeologico di Ercolano" (Roma 2009)
di Alessandro Pierattini,
alle ore 16. 30 del 3 novembre 2010 nella sede di via Mezzocannone 8 (Università degli Studi di Napoli "Federico II"), Napoli.
Il volume sarà presentato dal Soprintendente Archeologo Mario Pagano e dall’autore nell’ambito della seduta ordinaria dell’Accademia.


Convegno: Rigenerare la Periferia. Ascoli, 4 novembre 2011

martedì 26 ottobre 2010

BIOENERGY, BIOECONOMY, BIOARCHITETTURA

BIOENERGY, BIOECONOMY, BIOARCHITETTURA - Sviluppare futuro attraverso soluzioni progettuali intelligenti a basso impatto ambientale - Sabato 30 ottobre 2010 ore 9.30 - 18.00 - Fiera SAIE di Bologna - Pad. 21-22 

L’Europa Symposium è l’unica iniziativa nel settore dell’edilizia biocopatibile ed ecosostenibile che vanta 18 edizioni consecutive, spesso con sessioni contemporanee in diverse città europee. Quest’anno il 19° Europa Symposium indaga i temi incentrati sulla bioarchitettura, intesa non come modello formale o semplice sommatoria di “tecnologie verdi”; ma come visione olistica dell’architettura che obbliga a confrontarsi con la specifica realtà, a scoprire con rinnovata sensibilità la continuità con la storia, le tradizioni, il paesaggio, da affrontare attraverso le nuove consapevolezze dell’eco-sostenibilità e della bio-compatibilità.
PROGRAMMA >>>
 

giovedì 21 ottobre 2010

Ricostruire Corviale.


RICOSTRUIRE CORVIALE:
500 MILIONI DI EURO DI GUADAGNO PER L’ENTE PUBBLICO,
300 MILIONI PER IL PRIVATO E HOUSING SOCIALE PER 6500 PERSONE.
RILANCIO DELL’ECONOMIA ITALIANA IN 4 ANNI

Due progetti di abbattimento dell’ecomostro e ricostruzione del Nuovo Corviale di Roma, pronti e completi di piano di fattibilità, presentati oggi all’Università di Ferrara, facoltà di Ingegneria. Nel corso dell’evento DALLA PERIFERIA SUBURBANA ALLA ECO CITTA’ GIARDINO (organizzato da AVOE, Università di Ferrara e Gruppo Salìngaros), i progetti degli architetti Ettore M. Mazzola e Gabriele Tagliaventi offrono una prospettiva innovativa all’economia nazionale e accendono il dibattito politico, alla presenza di vari amministratori pubblici.

martedì 19 ottobre 2010

Sabaudia, Piazza del Comune... e dintorni. Restauro o Restyling?

Piazza del Comune... e dintorni. Restauro o Restyling?
Incontro aperto
Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Sabaudia, 24 Ottobre 2010, h. 10:30


Intervengono:
Dott. Stefano Serafini, direttore del Gruppo Salingaros e direttore ricerche della Società Internazionale di Biourbanistica | Arch. Pietro Cefaly, Direttore della Casa dell'Architettura di Latina | Dott. Antonio Turri, Responsabile regionale associazione Libera | Dott.ssa Ebe Giacometti, Consigliere nazionale Italia Nostra | Modera Daniele Vicario, caporedattore del quotidiano La Provincia

Interview with Stefano Serafini on P2P Urbanism

Interview with Stefano Serafini on P2P Urbanism from arch4people on Vimeo.

sabato 16 ottobre 2010

Benoit Mandelbrot

Il matematico franco-statunitense, Benoit Mandelbrot, fondatore della geometria dei frattali, è morto giovedì scorso a Cambridge, nel Massachusetts (nord-est Usa), all'età di 85 anni. Lo riferisce il quotidiano New York Times. Con un approccio considerato a margine della matematica convenzionale, Benoit Mandelbrot ha sviluppato la geometria frattale

Urban and Enterprise Architectures: A Cross-Disciplinary Look at Complexity

by Roger Sessions and Nikos A. Salingaros
 This paper was originally a lecture by Roger Sessions and Nikos Salingaros and is presented here as lecture notes.
This cross-disciplinary paper explores the universal principles of controlling complexity and draws on lessons from urban architecture to better understand how to design coherent enterprise architectures.

mercoledì 13 ottobre 2010

Salviamo la piazza di Sabaudia

A giudicare dal rendering del progetto di “restauro” della Piazza di Sabaudia, una delle piazze più importanti del Novecento italiano, sta per essere compiuto un nuovo sacrificio alla volgarità banale della moda, sulla scia di tante altre menomazioni degli spazi urbani italiani soggetti al malgusto di tecnici e amministratori. Il nuovo arredo urbano (ma così nuovo da parere uguale a quello di centinaia di altre piazze italiane deturpate) ridefinisce con pali e tende da centro commerciale uno spazio di cui lo stesso Pier Pasolini riconobbe la dignità umana e paleoindustriale.

Si pretende di rendere contemporaneo – cioè consumista – uno spazio la cui profonda poesia risiede invece proprio nell’incantata impermeabilità al totalitarismo dell’immagine.
La Piazza di Sabaudia, sul crinale ambiguo del Razionalismo Italiano posto tra umanità e iper-realtà, proprio come la città seduta tra il mare e la terraferma, e la sua storia incastonata tra il sogno civile e la barbarie politica, è una trincea. Se verrà espugnata avremo perso un altro pezzo d’Italia.

Stefano Serafini
Direttore del Gruppo Salìngaros

mercoledì 6 ottobre 2010

Periferie, dibattito aperto

Le periferie, dibattito sempre di grande attualità. Da una parte le archistar che parlano di innovazione, di sviluppo e di modernità; dall’altra urbanisti e architetti che guardano al contesto e alla storicità. Da che parte stiamo andando? In quale direzione?

Convegno: dalla Periferia suburbana alla eco-città.

CONVEGNO

DALLA PERIFERIA SUBURBANA ALLA ECO-CITTA' GIARDINO

organizzato da

Organizzato da
A Vision of Europe
Civicarch-Università di Ferrara
Gruppo Salìngaros
International Society of Biourbanism
Eco Compact City Network


 
21.ottobre.2010 - Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Ingegneria - Via Saragat 1

Ogni città italiana ha visto sorgere negli anni 70 del secolo scorso la sua periferia Hard. Le sue stecche e le sue torri simbolo del Brutalismo architettonico allora tanto in voga.
La lista è lunga. Ci sono le Lavatrici di Genova, il Gallaratese di Milano, il Pilastro di Bologna, il Laurentino Q38 di Roma, le Vele di Napoli, lo ZEN di Palermo.

Post Carbon Cities.

POST CARBON CITIES: COME AFFRONTARE L'INCERTEZZA ENERGETICA E CLIMATICA

di Daniel Lerch (Post Carbon Institute) - Una guida al Picco del Petrolio ed al Riscaldamento Globale per gli Amministratori Locali
(Introduzione alla edizione Italiana)

Verso la fine del primo decennio di questo secolo, la popolazione urbanizzata ha superato in numero quella rurale e, recentemente, la capacità produttiva mondiale di greggio convenzionale ha cominciato a mostrare segni di forte instabilità superando, forse per sempre, il suo picco storico di massima offerta. I disastri ambientali ed economici che hanno letteralmente flagellato il 2010, gli incendi e le alluvioni con numerose decine di milioni di sfollati in Cina, Russia, Pakistan e Nord Europa, il versamento di milioni di barili di petrolio nel Golfo del Messico, l’estrema volatilità del prezzo del barile degli ultimi anni5, sono gli esempi più recenti ed eclatanti di cosa si voglia intendere per incertezza climatica ed energetica. Eventi atmosferici sempre più estremi e frequenti sono la realtà del presente mentre, una produzione petrolifera in difficoltà è costretta a perforazioni in zone sempre più profonde, facendo uso di tecnologie sempre più sofisticate, soggette a costi crescenti, non sempre calcolabili, e a incidenti tecnici e situazioni geopolitiche imprevedibili.

martedì 5 ottobre 2010

Traffico e parcheggi

di Ettore Maria Mazzola
La proposta del Comune di Roma di realizzare un parcheggio interrato multipiano tra il Lungotevere Marzio e via di Monte Brianzo, ha giustamente suscitato il timore, da parte della cittadinanza romana, di vedere peggiorare la situazione del traffico e dell’inquinamento, già di per sè critica in quel punto di Roma. Anche all’interno degli uffici comunali non tutti la pensano come i promotori dell’iniziativa, e questo perché non ci vuole un cervellone per rendersi conto che un parcheggio per oltre 1100 autovetture – quale quello proposto – non solo non funge da “dissuasore” del traffico come è stato detto, bensì lo amplifica: è ovvio che, sapendo che lì c’è la speranza di trovare un parcheggio, chiunque a Roma si potrà ritenere in diritto di prendere la sua automobile e puntare verso il Lungotevere Marzio per parcheggiare e fare il suo shopping.

lunedì 4 ottobre 2010

..da ecomostri a monumenti

Da ecomostri a monumenti, da obbrobri a patrimoni da tutelare.
Al centro della rivoluzione ci sono le Vele di Scampia, tristemente note in tutto il mondo come simbolo di degrado, insicurezza e illegalità. Da decenni si discute e si lavora per demolirle, ma molto presto saranno intoccabili. È la volontà di Stefano Gizzi, sovrintendente per i beni architettonici e paesaggistici, che ha avviato una procedura urgente per istituire un vincolo di legge sugli edifici.


martedì 28 settembre 2010

"Tra Archistar e Archibuilding, il futuro architettonico delle chiese"

fonte: House Living and Business

Mentre l’architetto Cino Zucchi si aggiudica il restauro della nuova chiesa “Resurrezione di Gesù” di Sesto San Giovanni (MI), nella rete un dibattito iniziato nel 2009 torna d’attualità. Complici le riflessioni del Gruppo Salingaros (studiosi, ingegneri e architetti interessati alle teorie di Nikos Salingaros: rispetto della tradizione di un luogo e della scala umana, rifiuto della moda delle archistar): come progettare e costruite le chiese del XXI secolo? Fino a che punto gli architetti possono spingere innovazione e modernismo? Qual è il confine tra innovazione e tradizione?

E voi? Qual è la chiesa più brutta che avete visto?
Il dibattito è aperto, vi invitiamo a intervenire su
House, living and business.


e inoltre:

"L'Italia pagherà gli errori dei politici esterofili che ingaggiano solo archistar", Arianna Bassi intervista Nikos Salìngaros, House, Living and Business, 7 agosto 2010.

domenica 26 settembre 2010

Manifesto per una architettura a scala umana.

Nikos A. Salìngaros

La vera avanguardia siamo noi: un gruppo di architetti, urbanisti e sociologi che è pronto a progettare una nuova città a scala umana, e a ri-sistemare le periferie inumane per formare tessuto urbano vivente. Abbiamo le regole per farlo, regole sviluppate della scienza e della matematica. Queste regole, nonostante le abbiamo pubblicato gratis, sono ignote e sconosciute dai progettisti di grande nome incaricati oggi di costruire e risistemare le nostre città. Siccome essi giocano in un ambiente di potere, non si occupano degli sviluppi scientifici tranne che di utilizzare in modo disonesto e sbagliato termini scientifici come “frattale” e “caos” per promuovere i loro progetti mostruosi.

... ripartire dalla piazza

Biglietto aperto

Biglietto aperto - Il successo delle idee del Gruppo Salìngaros fra la vecchia guardia
Con soddisfazione abbiamo constatato negli ultimi mesi una rincorsa mediatica a esporre i punti di vista introdotti dal Gruppo Salìngaros nel dibattito architettonico italiano. Figure importanti dell'architettura nazionale e diversi amministratori locali hanno abbracciato senza iato con quanto da loro professato e realizzato fino ad oggi, riferimenti agli effetti neurofisiologici delle forme, al compattamento urbano e alla sostenibilità reale, al rapporto tra degrado sociale ed esperimenti urbanistici ideologizzati, alla necessità di interventi di chirurgia urbana e di veri e propri abbattimenti. Su quest'ultimo punto in particolare vi è una ridda di interesse che ci pare di tipo più economico che teoretico, soprattutto in mancanza del passo successivo. Abbattere i danni allo spazio infatti è importante, ma poi occorre saper costruire in modo biofilico, e la vita è un giudice imparziale: se la esalti o la deprimi col tuo lavoro non  lo decidono le giurie amiche della Biennale, ma il metro della realtà.

CITY VISIONS 1910|2010

Berlino Parigi Londra Chicago, a 100 anni dalla Mostra Generale della Progettazione Urbana di Berlino ("Allgemeine Städtebau-Ausstellung in Berlin") 15 Ottobre - 10 Dicembre 2010.  In corrispendenza del centenario della grande Mostra Generale della Progettazione Urbana di Berlino ("Allgemeine Städtebau-Ausstellung in Berlin") la Technische Universität Berlin organizza la mostra CITY VISIONS 1910|2010, un progetto pilota afferente all'iniziativa di Politica per lo Sviluppo Urbano nazionale voluta dal Ministero Federale dei Trasporti delle Costruzioni e dello Sviluppo Urbano, che contribuisce anche all'Anno Berlinese della Scienza.