martedì 28 settembre 2010

"Tra Archistar e Archibuilding, il futuro architettonico delle chiese"

fonte: House Living and Business

Mentre l’architetto Cino Zucchi si aggiudica il restauro della nuova chiesa “Resurrezione di Gesù” di Sesto San Giovanni (MI), nella rete un dibattito iniziato nel 2009 torna d’attualità. Complici le riflessioni del Gruppo Salingaros (studiosi, ingegneri e architetti interessati alle teorie di Nikos Salingaros: rispetto della tradizione di un luogo e della scala umana, rifiuto della moda delle archistar): come progettare e costruite le chiese del XXI secolo? Fino a che punto gli architetti possono spingere innovazione e modernismo? Qual è il confine tra innovazione e tradizione?

E voi? Qual è la chiesa più brutta che avete visto?
Il dibattito è aperto, vi invitiamo a intervenire su
House, living and business.


e inoltre:

"L'Italia pagherà gli errori dei politici esterofili che ingaggiano solo archistar", Arianna Bassi intervista Nikos Salìngaros, House, Living and Business, 7 agosto 2010.

domenica 26 settembre 2010

Manifesto per una architettura a scala umana.

Nikos A. Salìngaros

La vera avanguardia siamo noi: un gruppo di architetti, urbanisti e sociologi che è pronto a progettare una nuova città a scala umana, e a ri-sistemare le periferie inumane per formare tessuto urbano vivente. Abbiamo le regole per farlo, regole sviluppate della scienza e della matematica. Queste regole, nonostante le abbiamo pubblicato gratis, sono ignote e sconosciute dai progettisti di grande nome incaricati oggi di costruire e risistemare le nostre città. Siccome essi giocano in un ambiente di potere, non si occupano degli sviluppi scientifici tranne che di utilizzare in modo disonesto e sbagliato termini scientifici come “frattale” e “caos” per promuovere i loro progetti mostruosi.

... ripartire dalla piazza

Biglietto aperto

Biglietto aperto - Il successo delle idee del Gruppo Salìngaros fra la vecchia guardia
Con soddisfazione abbiamo constatato negli ultimi mesi una rincorsa mediatica a esporre i punti di vista introdotti dal Gruppo Salìngaros nel dibattito architettonico italiano. Figure importanti dell'architettura nazionale e diversi amministratori locali hanno abbracciato senza iato con quanto da loro professato e realizzato fino ad oggi, riferimenti agli effetti neurofisiologici delle forme, al compattamento urbano e alla sostenibilità reale, al rapporto tra degrado sociale ed esperimenti urbanistici ideologizzati, alla necessità di interventi di chirurgia urbana e di veri e propri abbattimenti. Su quest'ultimo punto in particolare vi è una ridda di interesse che ci pare di tipo più economico che teoretico, soprattutto in mancanza del passo successivo. Abbattere i danni allo spazio infatti è importante, ma poi occorre saper costruire in modo biofilico, e la vita è un giudice imparziale: se la esalti o la deprimi col tuo lavoro non  lo decidono le giurie amiche della Biennale, ma il metro della realtà.

CITY VISIONS 1910|2010

Berlino Parigi Londra Chicago, a 100 anni dalla Mostra Generale della Progettazione Urbana di Berlino ("Allgemeine Städtebau-Ausstellung in Berlin") 15 Ottobre - 10 Dicembre 2010.  In corrispendenza del centenario della grande Mostra Generale della Progettazione Urbana di Berlino ("Allgemeine Städtebau-Ausstellung in Berlin") la Technische Universität Berlin organizza la mostra CITY VISIONS 1910|2010, un progetto pilota afferente all'iniziativa di Politica per lo Sviluppo Urbano nazionale voluta dal Ministero Federale dei Trasporti delle Costruzioni e dello Sviluppo Urbano, che contribuisce anche all'Anno Berlinese della Scienza.